Legge di bilancio 2019: ecco i tagli in arrivo sulle detrazioni casa
Al momento si parla solo di ipotesi, ma pare che saranno molte le agevolazioni tagliate a partire dal prossimo anno.
![](https://static.wixstatic.com/media/83b675_3890dddf0e434b198fc2024b7edead2a~mv2_d_1920_1280_s_2.jpg/v1/fill/w_980,h_653,al_c,q_85,usm_0.66_1.00_0.01,enc_auto/83b675_3890dddf0e434b198fc2024b7edead2a~mv2_d_1920_1280_s_2.jpg)
Al momento si può parlare solamente di ipotesi. Ma di giorno in giorno vanno prendendo sempre maggiore consistenza. Soprattutto perché stretto tra la necessità da una parte di limitare il deficit pubblico (come richiesto da Bruxelles) e dall'altro alla ricerca di fondi per finanziare le promesse elettorali (dalla Flat tax al Reddito di cittadinanza, passando per una revisione radicale della Legge Fornero), pare non esserci altra via d'uscita per il governo, se non quella di ridurre le detrazioni e le deduzioni fiscali per il 2019.
Una mossa, questa, che comunque troverà o meno conferma a breve, al massimo nel giro di un paio di settimane, dal momento che per poter essere resa attuativa dovrà inserita nello schema della Legge di Bilancio che andrà poi discussa in sede comunitaria.
Tagli detrazioni Irpef
Stando ai rumors, pare che l’Esecutivo sia in particolare orientato a intervenire in due direzioni: disporre di una generica riduzione delle detrazioni Irpef attualmente esistenti, eccetto quelle riguardanti le spese sanitarie e gli interessi passivi sui mutui; valutare caso per caso se rifinanziare i provvedimenti in scadenza a fine anno, come nel caso del bonus ristrutturazioni, o dell’acquisto di mobili.
Il tasso fisso è ancora il preferito
Quanto al primo punto, pare che sul fronte delle ristrutturazioni il governo sia intenzionato a tornare alla detrazione del 36% con un massimale di 48mila euro, abolendo quindi il regime di maggior favore esistente dal 2012, con detrazione al 50% e limite a 96mila euro.
Più di altri sembra a rischio sopravvivenza il bonus mobili, che attualmente consiste in una detrazione Irpef del 50%, con tetto di spesa di 10mila euro, per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, recuperabile in dieci anni. Già lo scorso anno lo strumento agevolativo è stato a un passo dall’abolizione e in uno scenario di stretta alla fiscalità agevolata potrebbe essere tra i più colpiti.
Detrazioni risparmio energetico per il 2019
Quanto al risparmio energetico (detrazione Irpef o Ires dal 50% al 75%, con tetto di spesa variabile in funzione dell'intervento, per la riqualificazione energetica degli immobili di tutte le categorie catastali) è attesa una limatura, ma non l’abolizione relativamente agli interventi riguardanti le singole unità immobiliari. Mentre per i condomìni la misura incentivante scadrà a fine 2021, per cui ancora per tre anni non ci sono tagli in vista. In attesa di riorganizzazione è anche il bonus verde, che consiste nella detrazione Irpef del 36%, con tetto di spesa di 5mila, per la sistemazione di aree verdi, recuperabile in dieci anni. La scadenza dell’agevolazione, fissata per la fine di quest’anno, non lo lascia immune da eventuali tagli.
Comments