Acquisto seconda casa: ecco costi accessori e tasse da pagare
Ecco tutte le spese e le condizioni di un mutuo per l’acquisto di una seconda casa.
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Vorresti acquistare una seconda casa, magari da mettere a reddito per assicurarti un'ulteriore entrata mensile, ma non sai a quali costi potresti andare in contro? Beh, lasciati dire che questa non è sicuramente un'opzione indolore, ma è pur sempre una scelta - complice il crollo del prezzo del mattone degli ultimi tempi - fatta da sempre più persone. E che pur avendo dei costi importanti, può essere conveniente.Vediamo quindi insieme quali sono le spese e le condizioni di un mutuo per l’acquisto di una seconda casa.
Le spese certe per una seconda casa
Innanzitutto occore tenere presente il fatto che una seconda casa non è considerata un bene necessario ma accessorio.
Di conseguenza, le imposte su una casa che non è un'abitazione principale (ovvero l’immobile dove si ha la residenza, o dove la ha un proprio familiare) sono significativamente maggiori. In particolare l’Imu e la Tasi, abolite per le prime case, vanno invece pagate per le seconde case, anche se in qualche caso si tratta di aliquote ridotte.
Ma non solo. Anche le spese per le utenze di luce e gas possono essere maggiorate anche di oltre il 30% rispetto alle bollette legate all’abitazione principale.
Inoltre va considerato il possibile cambiamento di scaglione Irpef determinato dall’introito degli affitti in caso non si opti per la cedolare secca, che comporta la separazione del reddito da affitto dal reddito personale e consente di evitare di pagare imposta di registro e di bollo.
Anche al momento dell’acquisto la parcella del notaio sarà più alta, così come le tasse ipocatastali e l'imposta di registro che passa dal 2 al 9% (o l’Iva al 10%, che sostituisce l’imposta di registro in caso di acquisto da una impresa venditrice che ha terminato i lavori da meno di cinque anni. Iva che sale al 22% se la casa è classificata di lusso).Altre spese saranno poi legate alla manutenzione ordinaria o alla ristrutturazione dell’immobile, tutte incombenze che spettano al proprietario della casa.
Il mutuo per la seconda casa
Per quanto riguarda il mutuo per acquistare la seconda casa, il tasso schizza al 2% (invece dello 0,25% che interessa invece il mutuo per la prima casa). In genere, inoltre, le condizioni offerte dalle banche sono meno vantaggiose in caso di acquisto di una seconda abitazione: a partire dagli spread bancari che sono in genere più alti (sia sul finanziamento che sulle polizze annesse, nonché sulle spese di perizia ecc.) per terminare con le durate, limitate ad un massimo di 30 anni, e con il loan-to-value, che non supera il 60% (mentre arriva all’80% per le prime case).
Le condizioni richieste poi per la concessione del mutuo da parte delle banche sono più stringenti in caso l’aspirante mutuatario possieda già una casa: la rata del finanziamento ad esempio non può superare il terzo dello stipendio mensile. Inoltre, non è possibile per chi acquista godere della possibilità di scaricare gli interessi passivi delle rate del mutuo nella dichiarazione dei redditi.
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